Giornate Fiorentine 2005

La Costruzione degli
edifici in cartoncino
a cura di Luca Patuzzi

 

Con questa dispensa vorrei spiegare appieno i metodi di lavorazione di materiali poveri e di facile reperibilità per la costruzione di edifici in scala N. Tali metodi sono frutto di esperienze “casalinghe”, in aggiunta ad una buona dose di fantasia e creatività.

Con i materiali indicati nel box, si possono realizzare modelli di vario genere, utilizzando principalmente i seguenti procedimenti:

--Tecnica “CASELLO”
--
Tecnica “GARITTA”

Entrambe le tecniche devono essere precedute dalla progettazione in scala dell’edificio da riprodurre. La scala N, la cui proporzione è 1:160, indica che 1 centimetro su carta corrisponde a 160 centimetri nella realtà.

Materiali Utilizzati
--CARTONCINO “carta crea Fabriano” offre una vasta gamma di colori e grande versatilità
--COLLA VINILICA
--COLLA CIANOACRILICA (tipo Attak o similare)
--COLORI ACRILICI SPRAY
--LEGNO IN LISTELLI (modellismo navale)
--FILO DI RAME
--PVC TRASPARENTE 0,5mm
--TAGLIERINO (cutter)
--FORBICI
--NASTRO ADESIVO CARTA

Tecnica “CASELLO”


Figura 1

Progetto
Questa tecnica prevede lo sviluppo in pianta delle varie parti dell’edificio che verranno in seguito piegate ed incollate, ottenendo una struttura come in fig. 1. Supponiamo che le misure reali di tale edificio siano: larghezza 8 metri, lunghezza 8 metri, altezza totale 5,60 metri; Riducendola in scala N otterremo un modellino le cui dimensioni saranno:50 mm di larghezza, 50 mm di lunghezza, 35 mm di altezza

Disegno
In base all’altezza totale dell’edificio, dovendo dare una dimensione alle falde del tetto, per comodità utilizziamo uno standard, che partendo dal pavimento e arrivando al soffitto misuri 20 mm, risulteranno così 15 mm per l’altezza del tetto. Disegnamo le pareti dell’edificio come in Figura 2.


Figura 2

Infissi
Come si vede in fig.1 l’edificio è provvisto di n°1 porta di ingresso e n°3 finestre (una per lato). Nella norma le porte di ingresso sono alte 2,40 metri e larghe circa 1 metro quindi sul disegno saranno 15 mm. di altezza e 6 mm. di larghezza. Per quanto riguarda le finestre la larghezza è variabile nel nostro caso sarà di 7mm.; tutte avranno il lato superiore allineato al corrispondente lato delle porte e partiranno da 6 mm. dalla base.


Figura 3

Appendici
Per poter costruire la struttura dobbiamo disegnare delle appendici come in fig.4. tali appendici serviranno per:

--l’applicazione del tetto (appendice A)
--l’applicazione del fondo o base (appendice B)
--la chiusura del perimetro dell’edificio (appendice C)

I lati corti di suddette appendici dovranno avere un inclinazione sempre maggiore di 45° formando un angolo acuto, in modo tale da non costituire intralcio nella fase di piegatura ed assemblaggio.


Figura 4

Taglio e piegatura
A questo punto passiamo al taglio e alla piegatura.
Per facilitare l’operazione seguire le linee sottili In fig. 5 per il taglio e rimarcare con una penna a sfera le linee spesse per la piegatura. Facendo riferimento al particolare ingrandito della porta, si consiglia di tagliare l’appendice sottostante come indicato dalle linee tratteggiate. Tutte le parti piegate dovranno formare un angolo di 90° verso l’interno.


Figura 5

Costruzione degli infissi
Con la tecnica “CASELLO” e per la costruzione delle finestre utilizziamo il PVC trasparente da 0,5 mm, mentre per le porte senza vetri, come nel nostro caso, cartoncino o carta crea del colore desiderato. Per tagliare il
PVC, consiglio di incidere più volte con un taglierino e mediante flessione
separare le parti incise.

• tagliare n°3 rettangoli di PVC di 7mm x 9 mm per le finestre
• tagliare n°1 rettangolo di carta crea di 6 mm x 15 mm per la porta

Applicare il nastro adesivo di carta sulla finestra eliminando l’eccesso


Figura 6

Disegnare sul nastro adesivo lo spessore dei montanti e delle traversine della finestra, parti che verranno successivamente asportate per essere verniciate.
Occorre ora applicare del nastro adesivo carta sul lato opposto a quello che andrà verniciato con colori acrilici spray.


Figura 7

Ad essiccazione avvenuta asportare tutto il nastro adesivo. Si passa quindi alla costruzione dell’intelaiatura che andrà applicata all’edificio e servirà anche per dare profondità ai muri.


Figura 8

Tagliare delle strisce larghe 4 mm e lunghe 10 cm di carta crea del colore dell’edificio. Disegnare una linea di mezzeria sulla larghezza come in fig.9.


Figura 9

Riprendiamo ora l’infisso in PVC verniciato e con il taglierino eliminiamo la vernice in eccesso che si è formata sui bordi. Applicare un filo di colla “LOCTITE” su un lato e incollare lungo la linea di mezzeria della striscia di carta crea. Aspettiamo che la colla si
asciughi, dopodiché tagliamo le parti del cartoncino che eccedono in lunghezza fig.10 (usare le forbici)


Figura 10

Ripetere questa operazione su tutti i lati della finestra mentre per le porte sui due lati lunghi e su uno corto


Figura 11

A questo punto gli infissi sono pronti per essere applicati sull’edificio mediante colla vinilica


Figura 12

Praticamente siamo arrivati qui.


Figura 13

Assemblaggio finale
Per dar forma al nostro edificio applichiamo uno strato di colla vinilica sull’appendice “C” e, piegando i quattro spigoli a 90°, far coincidere l’appendice “C” con la linea tratteggiata “C” (vedi fig.4). Dobbiamo ora tagliare il fondo e il tetto di carta crea. In questo caso scegliamo il color terra bruciata per il tetto ed un comune grigio per il fondo. Per le misure del tetto fare riferimento alla figura 14 mentre per il fondo utilizziamo le misure del perimetro dell’edificio, quindi un quadrato avente il lato di 50mm.


Figura 14

L’incollaggio del fondo sarà il primo ad essere effettuato: pieghiamo all’interno le appendici “B” fino a formare un angolo di 90°, applichiamo uno strato di colla vinilica su ciascuna di esse e, facendo pressione, incolliamo il fondo avendo cura di mantenere perpendicolari le pareti dell’edificio.
Per il tetto adottiamo la stessa tecnica del fondo, praticando l’incisione con la penna a sfera (vedi fig.14) come abbiamo fatto per la piegatura delle pareti.

A questo punto siamo giunti alla fine della lavorazione ma, come vi sarete accorti, mancano alcuni particolari aggiuntivi atti al completamento dell’edificio. La scelta di non definire anche i dettagli in questa dispensa è voluta, lasciando alla Vostra fantasia la possibilità di sbizzarrirvi nella ricerca dei particolari. Posso però darvi qualche consiglio come ad esempio nella fig.1 ho utilizzato per le imposte (persiane) carta crea color verde, per le grondaie listelli di legno 1x1 mm, materiale utilizzato nel modellismo navale, gli scoli dell’acqua con rame diametro 0,8 mm trovato in una comunissima ferramenta. Per l’invecchiamento degli edifici in cartoncino consiglio l’utilizzo di colori a secco come ad esempio la polvere di grafite (comunissime matite colorate) stese con un pennello a secco leggermente umido o un batuffolo di cotone (sfumino).

 

Tecnica “GARITTA”

Questa tecnica e stata pensata per la riproduzione di piccoli edifici o particolari, anche se potrebbe essere utilizzata per costruzioni di dimensioni maggiori. La tecnica “GARITTA”consente anche l’invecchiamento dei particolari o degli edifici tramite le tecniche “normali” come può essere quella fatta con colori acrilici, tempere, etc.

Preparazione:
Per la Tecnica garitta occorre incollare due fogli di carta crea tramite ad esempio colla in stick “PRIT” in modo da ottenere un foglio unico avente il doppio dello spessore. Le dimensioni di tale foglio dovranno essere maggiori delle pareti che vi andremo a disegnare. Per il disegno adotteremo lo stesso della tecnica Casello facciamo quindi riferimento alle illustrazioni in fig.2 e fig.3.

Taglio e Assemblaggio:
Una volta disegnato l’edificio passiamo al taglio delle pareti. Come avrete notato in questo caso non siamo in presenza di appendici, quindi procediamo tagliando direttamente il perimetro di ogni parete, ottenendo quattro pezzi separati, come in fig.15.


Figura 15

Per l’assemblaggio stendiamo uno strato di colla vinilica sul bordo verticale delle pareti che andremo ad unire come in fig.16.


Figura 16

Suggerimento:
Dopo aver incollato le pareti è consigliabile applicare ulteriormente uno strato di colla vinilica o cianoacrilica all’interno degli spigoli di giunzione. Per gli infissi adottiamo la tecnica descritta nel paragrafo “COSTRUZIONE DEGLI INFISSI” oppure tagliando il PVC con misure maggiori rispetto alla luce dell’infisso dopo averlo verniciato si applica direttamente all’interno della parete con colla cianoacrilica.


Figura 17

Fine assemblaggio:
Per finire il nostro edificio dobbiamo incollare il tetto ed il fondo che a differenza della struttura, avente due fogli uniti, devono essere costituiti da un solo foglio. Le misure sono uguali a quelle usate per la tecnica “Casello”. Per incollarle usiamo sempre la colla vinilica, che andrà applicata sui bordi inferiori e superiori dell’edificio.


Figura 18

Conclusioni
A questo punto tutte e due le tecniche, “Casello” e “Garitta”, sono state completate e come spiegato prima tutti i particolari aggiuntivi da applicare all’edificio sono a discrezione del modellista che lo crea e alla propria fantasia, facendo sempre attenzione alle proporzioni che la scala in cui lavoriamo ci impone. Nella speranza di essere stato chiaro ed utile, Vi auguro buon lavoro e buon divertimento a Tutti.

LUCA PATUZZI