Model Expo Italy 2008

Questa grande manifestazione modellistica ha gia' raggiunto un grandissimo
livello di qualita' e di partecipazione. Molto centrata la data, finalmente in una
stagione piu' mite e ottimo l'abbinamento con il mondo dell'elettronica, proprio
come accade in tutte le piu' grandi fiere europee del settore. Ormai questa Fiera
e' matura e cammina sicura verso la leadership tra le manifestazioni italiane del
settore. Attendiamo ancora le grandi Case; a questa edizione doveva esserci la
Hornby, ma non l'abbiamo vista; confidiamo di vederla alla prossima edizione

La fiera modellistica di Verona, ormai e' entrata nei nostri cuori e non potremmo piu' farne a meno, sia per la sua favorevole posizione geografica sia per la sua stupefacente essenza, quegli spazi immensi, coperti e all'aperto, che mette a disposizione del pubblico, degli espositori e dei gruppi modellistici di qualsiasi settore facciano parte. Non credo che potremmo avere soluzioni migliori in Italia.

Anche quest'anno la Fiera e' stata molto interessante e, secondo me, il flusso di visitatori e' notevolmente aumentato rispetto agli anni precedenti, per lo meno nello spazio dedicato ai treni e' stato cosi'. L'afflusso maggiore si e' avuto al sabato, ma notevole e' stata la partecipazione di pubblico anche alla Domenica.

Anche quest'anno ero presente con un piccolo stand e presentavo le mie amate cose modellistiche in una vetrinetta, per la verita' un po' troppo esigua nelle dimensioni. Ma questo non e' molto importante, quello che volevo presentare ci stava e questo basta. Presentavo, infatti, per la prima volta in Italia, il Binato Breda in scala N, ormai molto avanti nella preparazione, il D.445 FS in H0 e il D.28 della ferrovia Adriatico Sangritana, i cui colori sono veramente entusiasmanti, con la riproduzione del veri motori a 8 e 12 cilindri all'interno; un modello nel modello. Ecco qui sotto qualche foto delle riproduzioni citate, rimandando, chi volesse saperne di piu', direttamente al sito Locomodel.

Ripresentavo anche la vaporiera FS Gr. 950, elegantissima locotender di stile ottocentesco, costruita dalle FS nel 1905, nell'ottica di ottenere ancora qualche altra prenotazione, in extremis, per cominciarne poi la costruzione; anche qui ormai ci siamo.

Nello stand vicino al mio c'era quello di un grande personaggio, Giancarlo Mastrini, che riproduce macchine a vapore in scala 1 funzionanti proprio a vapore vivo, sono un vero spettacolo, l'unica cosa che non gradisco molto e' che lui le esegua in acciaio inox lucidato, creando cosi' un effetto un po' troppo giocattolesco, che non restituisce all'osservatore quel che le macchine effettivamente meritino; secondo me, se le stesse fossero verniciate nei colori originali FS, sarebbero molto piu' belle oltreche' piu' realistiche, comunque con questa sua scelta non si puo' certo dire che Giancarlo non sia un tipo decisamente originale. Al di la di questa mia considerazione, guardatele per bene, perche' sono capolavori rari di valore assoluto.

Poco lontano da me avevo altri tre validi artigiani. Il primo era LWM che produce queste splendide riproduzioni di caselli, scali merci, depositi ed altri tipi di immobili ferroviari con un'arte decisamente sopraffina, usando alpacca, ottone e legno. Sono veramente opere rimarchevoli.

Contiguo a LWM c'era Alpen Modell, direi che si potrebbe definire il "Bavaria" italiano per le sue riproduzioni, veramente di qualita', di rotabili di un'epoca spesso irrimediabilmente passata, ma relativa al periodo romantico delle ferrovie, quando ancora esistevano maestri che avevano il gusto e la capacita' della decorazione e delle rifiniture degne della belle epoque. Quest'anno, oltre ai vari carri chiusi e alle cisterne, presentavano anche una ottima carrozza centoporte in scala H0 della serie Cz in colore verde vagone, poi divenuta Bz, in Castano e Isabella, con la soppressione della III classe; anch'esso veramente un ottimo modello come ogni altro della loro produzione, completo di tutti gli interni e perfettamente eseguito, ma le parole servono a poco, ecco qui sotto le immagini di cio' che presentavano

Con, subito a fianco, un altro toscano, Model 71, anch'esso dedito a riproduzioni in scala H0 di materiale sicuramente originale e poco conosciuto, se non ai piu' esperti del settore, come quello della ferrovia Pisa-Livorno, o della Sedico B.-Agordo; veramente encomiabile!

Tra i produttori artigianali, segnalo la presenza di Sagi, storica azienda dedita alla costruzione di carri e accessori ferroviari in scala H0 in metallo. Ottima la novita' delle carrozze a terrazzini e parecchi nuovi carri; ecco qui sotto una carrellata della sua produzione

Di grande interesse, come sempre, era lo stand comune di Elettren e Lombardi che presentavano, naturalmente in scala O, a fianco della Gr. 880 gia' conosciuta, delle splendide Centoporte con cassa di legno, l'una e una splendida Gr. 691 FS ancora in costruzione, oltre alla gia' vista 242 francese, l'altro; questo stand era la vera "boutique" del salone.

Tra le ditte blasonate c'era la Vitrains e la top Train in uno stand unificato

Proseguendo con la visita, trovavamo lo stand di Linea Model e quella di Linea Secondaria...

... e quello di Ninive, con le sue bellissime realizzazioni di fabbricati nelle varie scale di riduzione. Veramente notevole.

Naturalmente non mancavano le riviste specializzate del settore, iTreni, TuttoTreno e Mondo Ferroviario (la foto relativa mi e' venuta troppo mossa per poterla inserire, mi scuso) oltre all'esercito italiano che non e' mai mancato a questa manifestazione. Interessantissimo il robot telecomandato che i militari facevano funzionare in mezzo ad un pubblico decisamente curioso, curioso ed interessato anche per l'avvenenza di chi telecomandava il giocattolo.

E poi c'erano i plastici; le loro dimensioni erano veramente notevoli e superavano di un bel po' quelle dei plastici visti nelle edizioni precedenti. Qui devo fare ammenda poiche' sono rimasto senza batterie della macchina fotografica al secondo giorno di fiera e non ho avuto piu' il tempo di andare nella sezione dell'elettronica per acquistarne delle altre, a causa del fatto che son dovuto restare presso il mio stand fino alla chiusura; d'altro canto ero solo e ho ricevuto parecchie visite, impedendomi, di fatto, a lasciare lo stand ndi plastici. Proprio in questo pomeriggio, un intimo piacere l'ho provato nell'essere contattato nientepopodimenoche da un funzionario dell'Ansaldo per un progetto modellistico oggettivamente troppo grosso per chi, come me, opera da solo, ma la gratificazione ricevuta dall'essere considerato da una tale azienda, non ha parole.

Comunque qualcosa relativo ai plastici l'avevo fotografato, questo, per esempio, che e' quello modulare degli amici dell'ASN

Stand nel quale si poteva ammirare anche l'ultima fatica del socio Mario Malinverno: la gru realizzata in fotoincisione e i ponteggi di sicurezza ottenuti anch'essi con la medesima tecnica; due lavori che meritano ogni attenzione, eccone due viste

In precedenza, per fortuna, ero riuscito a scattare qualche foto anche al bellissimo plastico fatto dai modellisti di Silandro. E' stata proprio una fortuna perche' ora puo' restare una testimonianza del grande lavoro di realismo e di precisione che sono riusciti a mettere insieme; anche se rendeva molto di piu' dal vero che in foto, eccolo qui sotto.

Posso ancora aggiungere due foto del Ponte di Pitecco del gruppo Fermodellistico Pistoiese, ottimo lavoro del socio Alberto Bisconti, prima di concludere questa carrellata sulla fiera di Verona.

Bene, ora e' tutto, nel darci appuntamento alla prossima edizione di questa superlativa fiera modellistica, voglio rivolgere ancora un appello alle grandi Marche affinche' siano anch'esse della partita, le aspettiamo con fiducia; al fine che questa sia una fiera ai massimi livelli europei non mancano che loro, ne abbiamo urgente bisogno.

Ciao a tutti e... alla prossima.