Il Compressore di Pierguglielmo Tripodi

 

Presentazione

Questo mini compressore per aerografo,ma anche per altri molteplici usi casalinghi, ha il suo punto di forza nell’assenza della bombola dell’aria, fatto che si traduce in una riduzione degli ingombri, in una maggiore facilita' costruttiva e, cosa non trascurabile, in un discreto risparmio di denaro.

Il telaio portante è realizzato con tubi da un pollice, preventivamente filettati e opportunamente assemblati, i quali fungono anche da serbatoio per l’aria, nonché da comoda maniglia per il trasporto. Chiaramente, tubi di maggior diametro garantiranno una scorta d'aria maggiore, anche se a fronte di un peso leggermente superiore

Funzionamento e costruzione

L’aria viene erogata da un vecchio compressore di frigorifero, che prima del montaggio va provato per almeno un’ora per verificarne il corretto funzionamento.
Attraverso il tubo flessibile in gomma
(1), l’aria viene immessa nella struttura tubolare, dove un primo manometro (2) ne indica la pressione. In uscita, l’aria attraversa un regolatore di pressione (3), montato all’estremità del tubo che funge da manico. Il regolatore è del tipo con manometro e bicchierino cattura-condensa, utile affinché che il delicato aerografo riceva sempre e solo aria esente da particelle di umidità o da altre impurità.
In uscita si applica un piccolo rubinetto e quindi l’attacco per il tubo dell’aerografo
(4).

Componente importantissimo è la valvola di sovrapressione , da montare ad una estremità della “U”, base del telaio tubolare. Tale valvola che va tarata a max. 4 atm. interviene scaricando l’aria in eccesso. Ciò è indispensabile per la sicurezza dell’impianto.All’altra estremità della “U” vanno montati, il raccordo per il tubo di gomma e una piccola valvola di spurgo della condensa eventualmente accumulatasi nei tubi

Il motore è fissato alla “U” mediante una base in acciaio saldata ai tubi e dotata di 4 fori che accoglieranno altrettanti bulloni.
Al di sotto dei tubi di base si possono incollare dei piedini in gomma in grado di assorbire le eventuali vibrazioni dell’apparecchio.

Taratura della valvola di sovrappressione

Si tratta di un’operazione facile, ma dalla quale dipende la sicurezza del compressore.
Va compiuta solo quando l’apparecchio è completo e in grado di funzionare. Si procede verificando che la ghiera della valvola possa ruotare nei due sensi. Quindi si chiude il rubinetto di uscita dell’aria e si accende il motore. Dopo qualche secondo, l’indicatore del primo manometro inizierà a salire e a questo punto, intervenendo sulla ghiera, si farà in modo che, raggiunta la pressione di 4 atm., la valvola entri in azione.
Se durante l’operazione la pressione dell’aria dovesse superare le 5 atm. sarà necessario, per motivi di sicurezza, spegnere il motore. A questo punto si potrà procedere in tutta calma alla regolazione.

Suggerimenti pratici…

-- I tubi vanno sigillati con classica canapa e pasta verde o con nastro in teflon. Una buona tenuta dell’aria richiede la massima cura nelle operazioni di serraggio.
--La saldatura della base d’acciaio ai tubi risulterà di buona qualità solo se questi saranno preventivamente carteggiati per eliminare la nichelatura protettiva. Se non si dispone di una saldatrice si può tentare un incollaggio tenace con colla bicomponente epossidica o fissando il tutto con fascette a vite dopo aver forato la lamiera di supporto del motore.
--I raccordi della piccola strumentazione vanno sigillati preferibilmente con nastro di teflon.
--Il motore non va mai coricato perché contiene olio lubrificante che tende a fuoriuscire dal tubetto dell’aria durante il trasporto.
--Tutti i compressori da frigo presentano tre tubetti di cui uno cieco (da non modificare) e due collegati alla serpentina del frigo: uno di mandata e uno di aspirazione dell’aria.
--I tubi, la componentistica e il nastro di teflon possono essere facilmente reperiti in una utensileria ben fornita, o presso tutti i negozi di idraulica e arredobagno che, di norma, forniscono gli idraulici e dove si possono ottenere preziosi suggerimenti.

… e antinfortunistici

--Il compressore funziona a 220 Volt e per questo vanno prese opportune precauzioni. Al primo collaudo del motore accertarsi con un prova-fase che la carcassa esterna non sia sotto tensione.
--Realizzare i collegamenti elettrici con cura non omettendo mai la presa di terra.
--Quando si utilizza l’apparecchio, dopo circa mezz’ora di funzionamento, conviene controllare il surriscaldamento del motore ed eventualmente spegnerlo per farlo raffreddare.
--Il compressore è un apparecchio potenzialmente molto pericoloso se utilizzato o costruito in modo improprio o lasciato alla portata di bambini.