I Saldatori a Stagno

Per chi, nel fermodellismo, segue la costruzione di modelli in ottone od alpacca, i saldatori a stagno rappresentano uno dei principali attrezzi di lavoro.

Leggevo che un grande maestro modellista giapponese sosteneva che un saldatore di grandissima potenza, con una punta minuta ed in mani capaci, puo' eseguire qualsiasi tipo di lavoro.

Anche se teoricamente possibile, bisogna sottolineare che questo non e' vero per tutte le mani che usano quel saldatore. Un grande esperto di saldatura ha la sensibilta' di sapere calcolare bene i tempi di riscaldamento, ma, secondo la mia teoria, molto piu' occidentale, che ripeto per l'ennesima volta, ogni lavoro per essere fatto bene, abbisogna del suo specifico attrezzo.

Per affrontare le piu' disparate situazioni che vengono a capitare nella costruzione di un modello, e' necessario disporre di piu' saldatori con caratteristiche differenti per quel che riguarda dimensioni e forma del puntale, nonche' per la loro potenza. Infatti, maggiore e' la massa delle parti da saldare insieme, maggiore dovra' essere la potenza del saldatore per tenere in temperatura lo stagno, perche' l'ottone (come l'alpacca) e' un ottimo conduttore del calore e tende a "rubarne" parecchio di quello apportato dalla punta alla zona da saldare.

Pensiamo poi alle componenti elettriche ed elettroniche del modello, molto sensibili al troppo calore e che abbisognano di attrezzi piu' delicati, di minor potenza, con puntali piu' sottili che devono fondere solo una gocciolina di stagno senza riscaldare troppo i componenti.

Avere una buona dotazione di questi attrezzi e' un grande vantaggio e permette di fare saldature sempre sicure in ogni situazione. A questo proposito e' bene ricordare che con un saldatore di potenza insufficiente non si riesce a saldare affatto, il piu' delle volte si ottengono saldature "fredde", cristalline, cioe' critiche, inoltre c'è il rischio, dovendo soffermarsi per tempi lunghi nella zona da saldare per liquefare lo stagno, di dissaldare parti gia' saldate in precedenza.

Naturalmente i tempi cambiano e le attrezzature si evolvono, quindi oggi si può rimediare ai tanti saldatori, per lo meno a quelli di minor potenza con una stazione saldante, regolabile in potenza e quindi flessibile e adattabile al tipo di saldatura che si sta facendo. Ne possiedo una anch'io che non è in foto, ed effettivamente devo riconoscere la sua praticità nel 90% dei casi.

Comunque avere piu' saldatori di differente tipologia e' un patrimonio che ci gratifichera' sempre con la sua presenza!

 

Sulla Saldatura e' in linea, qui su Rotaie.it, un ottimo articolo molto completo e articolato, a firma di Riccardo Olivero, ottimo fermodellista piemontese, derivato direttamente dai "Master sul Fermodellismo", tenuti in occasione delle "Giornate Fiorentine 2003" ed organizzate dall'ASN.

o