Scala N


Da qualche anno la Scala N mi ha "rapito" in maniera notevole. E' incredibile, anche per me, quanto mi abbia coinvolto e quanto l'ami. Il motivo principale di questa mia conversione ad una scala che nel passato avevo sempre considerato con sufficienza, e' determinato soprattutto dall'altissimo livello qualitativo reso possibile dalle tecnologie odierne. Anche lavorando su queste dimensioni minime oggi si possono realizzare modelli in scala N esattamente con lo stesso dettaglio e realismo possibili nella scala H0; questa e' una grandissima opportunita' anche per misurare le proprie capacita', per mettersi alla prova, naturalmente per chi lo vuol fare. In questa miniscala le cose di pregio sono pochissime e saltano immediatamente all'occhio; questo e' il motivo principale per cui me ne sono innamorato, ma ce ne sono anche altri, molti dei quali riguardano piu' l'aspetto umano che quello tecnico.


Carrozze

Carrozze Gran Confort
Locomodel presenta le carrozze Gran Confort, di prima e seconda serie e in livrea TEE. I prototipi, gia' presentati alle "Giornate Fiorentine" e ormai completi in ogni particolare, sono in attesa solamente della riproduzione degli interni e della messa a punto delle tampografie per essere tecnicamente pronte. Sono in totale cinque tipi, carrozza a scompartimenti, a salone, ristorante, furgone generatore-bagagliaio e carrozza Stampa & Conferenze. Due esecuzioni del tetto, liscio o cannellato, per Salone e Scompartimenti. Decorate nei colori Bandiera (con fascie rosse), TEE (rosso e crema) e XMPR (nuova livrea FS), saranno tutte complete di interni dipinti a mano nei colori originali e dotate di timone di allontanamento con portagancio rispondente alle normative NEM. Ovviamente il Furgone-Generatore avra' unicamente la livrea TEE con la quale ha prestato servizio e la carrozza Stampa & conferenze sara' rosso scuro e oro.

E' prenotabile il cofanetto comprendente quattro carrozze (Salone, Scompartimenti, Ristorante e Furgone Generatore) nella livrea Rosso-Crema dei treni in servizio TEE che saranno le prime ad essere consegnate.

Gran Confort a Scompartimenti
Carrozza GC a scompartimenti di prima serie che verra' proposta nei colori per treni Bandiera, treni per servizio TEE e nella nuova livrea XMPR, con tetto liscio. Nella foto un prototipo ancora non definitivo.

Gran Confort a Salone
Come sopra per la GC a Salone. Anch'essa verra' proposta nei colori per treni Bandiera, treni per servizio TEE e in XMPR, con tetto liscio. Nella foto un prototipo ancora non definitivo.

Gran Confort Ristorante
Anche la GC Ristorante verra' proposta nei colori per treni Bandiera, treni per servizio TEE e in XMPR, con tetto liscio. Nella foto un prototipo non definitivo.

Gran Confort Furgone Bagagliaio-Generatore
L'ultima GC a poter essere definita, a causa del difficile reperimento di materiale tecnico e fotografico adeguati. Ora la documentazione e' completa e la sua costruzione e' in linea con le altre; verra' proposta, com'e' stato al vero, nella sola livrea per treni Trans Europ Express.

Gran Confort Stampa & Conferenze
L'ultima ad essere finita tra le attuali GC, per fatalita' proprio com'e' stato nella realta', e' una novita' assoluta per tutte le scale, cioe' la carrozza GC Stampa & Conferenze, finemente riprodotta anche nel suo interno, in tutto metallo, una bella opera che mi riempie di soddisfazione e di cui vi propongo un promemoria del fianco e la foto dell'arredamento interno fatta al primo campione ancora non definitivo. Anch'essa e' prenotabile gia' da ora.

 

Carrozze "centoporte"
La famiglia di questa serie di carrozze sta crescendo, in armonia con il programma che mi ero prefisso fin dall'inizio. Oggi sono gia' finite e prenotabili le carrozze della serie 36000, 39000 e 57000. Le altre che sono nel programma, cioe' le 67500 e 66500, oltre ai bagagliai sia a due assi che a carrelli stanno seguendo e saranno disponibili nel corso del 2006. Qui sotto alcune foto che identificano bene il tipo di costruzione e il dettaglio di questa serie. Di default saranno corredate di tutte le pareti divisorie interne, ma non avranno la riproduzione dei sedili e dei ripiani portabagagli, al moimento intesi come optionals, piu' avanti puo' essere che riusciro' ad includere anche queste riproduzioni nelle caratteristiche di base dei modelli,

Propongo alcune foto, di cui una relativa alla vista delle componenti principali che chiaramente non sono tutte, per poter meglio comprendere il loro raffinato progetto, un'altra relativa alla vista dettagliata da sotto del carrello tipo AM FS, una relativa all'esecuzione del sottocassa, oltre aa un ingrandimento del soffietto di una carrozza in costruzione, per aiutare ancorpiu' a comprendere quanto abbia spinto in avanti il dettaglio di queste riproduzioni, tanto da superare quanto proposto fino ad oggi anche dalla stessa scala H0.

L'arredamento interno, come ho gia' scritto, al momento e' da ritenersi come optional, ma nel tempo credo di mettere a punto la possibilita' di includere anch'esso di serie, intanto guardiamolo con attenzione.

"Centoporte" serie 36000
Questa e' la carrozza "centoporte" sicuramente piu' diffusa al vero. Il modello proposto e' una fine realizzazione che ne restituisce l'aspetto generale ed anche ogni particolare non visibile normalmente con il modello posto sui binari, come il sottocassa e la completa tiranteria dei freni. Nella foto sottostante e' ritratta una vettura di questa serie ancora in costruzione, in cui si nota una differente esecuzione del soffietto dell'intercomunicante che, in questo caso, e' completamente retratto come d'uso nelle carrozze che occupano le posizioni estreme del convoglio. Disponibile nella livrea Verde, Castano e Isabella, tutta Castano e Grigio Ardesia.

"Centoporte" serie 39000
E' la prima carrozza "centoporte" in scala N che ho realizzato in occasione del "Premio Muzio" del 2002. E' quella che ha dato la traccia a tutto il progetto "centoporte". Ovviamente le sono molto affezionato e grato per essere riuscita cosi' bene al primo colpo, senza alcuna necessita' di modifiche o aggiustamenti. Un bel progetto! Praticamente e' la "mamma" di questa serie; e' disponibile nella livrea Verde, Castano e Isabella, tutta Castano e Grigio Ardesia.

"Centoporte" serie 57000
E' la mista di 1a e 2a classe, con la 1a classe al centro della vettura. Secondo me e' la piu' bella dell'intera collezione, sembra quasi una carrozza inglese con quella finestratura grande del lato corridoio. Anch'essa completamente in metallo e con le medesime caratteristiche tecniche delle due precedenti da cui differisce sostanzialmente per essere a corridoio laterale, anziche' centrale e per avere una sola toilette al posto di due. Questa carrozza, al vero, non e' mai stata Verde, quindi sara' isponibile nelle livree Castano e Isabella, tutta Castano e Grigio Ardesia.



Materiale Motore

Per quel che riguarda i mezzi di trazione, ormai i molti progetti sono tutti disponibili per la prenotazione. Icarrelli motore, tutti di nuovissima concezione, per lo piu' con caratteristiche innovative, come la trazione ribassata e l'isostaticita', si divideranno in tre tipologie concettuali che ho definito come tipo "NA", "NB" ed infine "NC". Questi progetti potranno essere una discreta rivoluzione per la scala N e credo che potranno rappresentare il riferimento per le future produzioni di pregio in questa scala.

Autotreno ATR 100
L'ATR 100 e' da sempre uno dei miei treni preferiti. Le sue forme totalmente innovative per l'epoca in cui fu concepito, le sue caratteristiche meccaniche egualmente avveniristiche, i due motori a 12 cilindri, quel suo muso cosi' aggressivo ed imponente mi hanno fatto innamorare da sempre. Non avrei potuto non eseguirne il modello, questo e' uno dei treni piu' belli che noi abbiamo mai avuto. Nella realizzazione dei modelli ho seguito la genesi storica, quindi per primo e' disponibile il modello della prima fornitura, con la cucina e il vano portabagagli, per seguire con le due versioni frutto di trasformazioni successive. Tutti questi modelli hanno una testata motorizzata e tre carrelli prendicorrente. A richiesta e' possibile dotarli di ambedue le testate motorizzate e tutti e quattro i carrelli prendicorrente. Tutti, indistintamente, hanno di serie le luci reversibili secondo il senso di marcia ed il carrello motore tipo NA ad appoggio isostatico.

ATR 100 Versione d'origine
Questo e' il primo degli autotreni ATR 100 ad essere disponibile e prenotabile. A breve seguiranno anche le altre due versioni. Puo' essere realizzato nei colori Rosso/Blu del prototipo e Castano/Isabella degli automotori di prima serie. Nelle foto sottostanti, una vista di insieme, un particolare del carrello motore completo della tiranteria dei freni e uno scorcio della carrozza di testa adibita a Bagagliaio e Cucina.

Minuetto Diesel e Elettrico
Finche' non l'ho visto dal vero e non ho avuto modo di salirci per un giretto "di prova", non avrei mai pensato che questo nuovissimo mezzo Alstom mi sarebbe piaciuto cosi' tanto. Ho avuto modo di osservarlo per bene in ogni suo particolare e di valutare assieme le due versioni, diesel ed elettrica e devo dire che mi son tolto il cappello alla genialita' con cui e' stato concepito. In quello stesso momento ho deciso che, anche se la mia passione mi porta ad amare la ferrovia di un'altra epoca, dovevo farne il modello, una maniera, questa, per complimentarmi con i suoi progettisti e dichiarare quanto mi sia piaciuto. Propongo quindi i due modelli, diesel ed elettrico, anch'essi con tutte le caratteristiche ormai peculiari della produzione Locomodel. Luci reversibili secondo il senso di marcia, Carrello motore tipo NC a trazione ribassata. Di serie e' dotato di un motore e di un carrello motore, ma e' possibile ordinare il mezzo anche con due motori, uno per testata.

Locomotive Diesel FS D 343, D 443, D345, D 445

Sono tutti disponibili per la prenotazione i diesel-elettrici D343, D345, D443 e D445 in versione d'origine, quindi con vetri curvi. I primi ad essere consegnati saranno i D343 e D 443, e sara' possibile prenotare il D 343 sia con la serranda aperta, sia con la serranda chiusa, sempre mantenendo i quattro assi tutti motori, esattamente al pari di tutti gli altri locomotori di questa serie, contrariamente a quanto avevo scritto a suo tempo, visto l'ottimo esito delle prove eseguite con la nuova trasmissione studiata specificatamente per questi quattro modelli. Questo nuovo tipo di trasmissione a trazione ribassata, isostatica e facilmente regolabile nella velocita' massima del mezzo, e' diventata la soluzione definitiva per tutta la serie e, probabilmente, non solo per questa. A Novegro ho presentato tutta la famiglia di questi mezzi in versione FS, ma presto saranno disponibili anche per Amministrazioni Ferroviarie diverse.

I due modelli D 345 e D 445 pur egualmente prenotabili, subiranno uno slittamento di un mese circa nella consegna a causa dell'attesa delle fusioni relative alle fiancate dei carrelli e di un leggero ritardo nella produzione delle lastre necessarie per la tampografia. In questi pochi mesi non avrei mai potuto fare tutto... qualcosa e' rimasto indietro. Ecco qui sotto la foto del master della fincata del carrello ancora mancante.

Tutti i diesel di questa serie presentano una testata finita come l'originale, quindi con tubi accoppiatori, gancio realistico e quant'altro e quella opposta con la parte bassa resa parzialmente libera, per permettere la presenza del gancio di trazione modellistico, comunque anch'esso reso poco invasivo nelle forme, in modo da non deturpare l'estetica generale del modello.

L'antesignano
Ricordate? Nel 2002 avevo pubblicato l'iter costruttivo di uno di questi locomotori, esattamente il D 343; quell'articolo si riferiva alla mia partecipazione al "Premio Muzio", ma, ritenendolo ancora utile per capire come sono intimamente costruiti, rimando i lettori piu' attenti e curiosi a quell'altra pagina di Rotaie.it. Ovviamente la costruzione odierna ha subito un mare di migliorie e di trasformazioni, tanto che posso tranquillamente affermare che i nuovi diesel sono frutto di un progetto completamente nuovo e diverso, tant'e' che non condividono memmeno un bullone, ma il concetto costruttivo di base e' in parte identificabile con quello pubblicato allora.

Locomotore Diesel FS D 343
Discendente diretto di quello costruito nel 2002, si avvantaggia di una innovativa soluzione della trasmissione che gli permette, a differenza del suo predecessore, di poter essere eseguito sia con la serranda chiusa che aperta , mantenendo il vantaggio di avere tutti e quattro gli assi motori, cosa impossibile con il progetto di allora. La nuova trasmissione, inoltre, consente un agevole raggiungimento della corretta velocita' in scala, presenta il fulcro di trazione ribassato, posto all'incirca sul piano degli assi motori e, non ultima, l'isostaticita' entro valori che permettono a questo nuovo carrello di superare disuguaglianze del piano del ferro di circa 1 mm. tra i due binari, mantenendo costantemente il totale appoggio di tutte le ruote sulle rotaie. Queste caratteristiche tecniche assolutamente innovative per la scala N, contribuiscono a dargli una dolcezza di marcia notevolissima. Eccone ritratto il mantello in un veloce assemblaggio in vista del Salome di Novegro.

Locomotore Diesel FS D 443
Assieme al D 343 sara' tra i primi ad essere consegnato. Stesse dotazioni del D 343.

Locomotore Diesel FS D 345
Il D 345 sara' consegnato circa un mese dopo i primi 343/443 per i motivi accennati poco sopra e dei D 343 e D 443, mantiene tutte le caratteristiche tecniche.

Locomotore Diesel FS D 445
Come il D 345, anche il D 445; sara' consegnato non appena disponibili le fiancate dei carrelli, circa un mese in piu'.

 

Locomotive Diesel FS e FP Ln 372
Altro mezzo di trazione disponibile, ormai pronto e collaudato e' il "Tobruk" sia in versione di origine, sia nella versione modificata nel corso degli anni dalle Ferrovie Padane (Ln 372 FP). Questo nomignolo se l'e' guadagnato grazie alle sue origini, infatti fu costruito usando la meccanica della ALn 772 dalla OM per le linee coloniali della Libia, ma non ci arrivo' mai e visse tutta la sua vita qui, un po' presso le FS ed il resto della sua vita prsso le Ferrovie Padane. Anche questa e' una costruzione integralmente in ottone e alpacca, materiale quest'ultimo che io amo particolarmente; di serie presenta un carrello motore e uno folle per poter riprodurre la cabina anteriore anche nel suo interno, una testata e' completamente riprodotta e una testata invece, e' predisposta ad accogliere il gancio di trazione modellistico. Ritengo che questa sia la soluzione ideale per apprezzare appieno il bellissimo musetto del "Tobruk" in linea, con il suo breve treno di tre o quattro carrozze leggere al seguito, com'era nella realta', comunque qualsiasi altra soluzione e' prevista e possibile e potra' essere concordata di caso in caso.

Locomotore Diesel "Tobruk" 1a Versione
Ecco questo simpatico mezzo di trazione per le linee secondarie dei nostri plastici nell'aspetto originale, quando aveva ancora le griglie piccole e lo scarico basso. Si puo' ipotizzare che avesse mantenuto questo look fino a tutti gli anni sessanta, per poi subire una serie di modifiche, anche se in tempi diversi, che lo hanno portato ad avere l'aspetto come dalla seconda versione, ritratta piu' in basso.

Locomotore Diesel "Tobruk" 2a Versione
Questa e' la versione modificata, le griglie inferiori sono state raddoppiate nelle dimensioni per una piu' agevole manutenzione dei carrelli, lo scarico, prima a fianco del carrello, e' stato portato a livello del tetto, introducendo per l'occasione anche la griglia di protezione e, infine, gli e' stato aggiunto un altro compressore per l'aria per motore, poiche' nell'uso pratico la sua produzione di aria compressa risultava insufficiente anche per i brevi treni ad esso assegnati e formati da poche carrozze, ma con frequenti fermate. Quest'ultima modifica ha prodotto una "gobba" sul fianco destro di ogni musetto, cosa visibile sul musetto piu' lontano della foto qui sotto.

Locomotive Diesel FS 356
Questa ho voluto fosse una sorpresa, ma anche questo simpaticissimo mezzo di trazione delle FS e' disponibile in ben due versioni. Costruito durante l'ultima guerra con parti di ALn 56 danneggiate dai bombardamenti, si distingue per la sua simpatica bruttezza, un po' come succede per le macchine trifase. Il 356 e' motorizzato su tutti e quattro gli assi, a differenza dell'originale che aveva due soli assi motori, per migliorare in questo modo la forza di trazione che, a causa del basso peso raggiungibile per le sue dimensioni minime, con due soli assi motori si troverebbe ad essere poco prestante. Il modello e' dotato di carrelli di tipo "NA" ad appoggio isostatico e tutte otto le ruote contribuiscono ad alimentare il motore per una marcia sicura e senza incertezze. Il modello presenta griglie finemente traforate come di consuetudine Locomodel, una sorprendente riproduzione anche di parti seminascoste, come i radiatori laterali, oltreche' delle sabbiere e dei sebatoi posti lateralmente nella parte bassa.

FS 356.001 versione metallica
Nel momento in cui e' stato costruito, cioe' durante la guerra, le risorse delle Ferrovie non erano molto floride e questi strani mezzi di trazione, concepiti per servizi secondari, furono allestiti con cio' di cui si disponeva, cioe' molto poco, in verita'. Questa e' la ragione principale per cui i quattro esemplari di cui si compone il gruppo siano difformi l'uno dall'altro, ma, se i primi tre, bene o male, presentano un aspetto omogeneo, la 356.004 e' completamente diversa presentando le pareti laterali addirittura in legno, evidentemente era terminata la lamiera disponibile.

FS 356.004 versione in legno
Questa e' la versione a cui accennavo poco sopra, cioe' il quarto esemplare del gruppo, quello con le pareti realizzate con fasciami di tavole, simpatica come e forse piu' della consorella in metallo, eccola in foto in un momento della sua costruzione.



N.B.: Naturalmente nella scelta dei rotabili da riprodurre io seguo le mie simpatie, ma se gli eNNisti mi volessero aggiornare su quali siano i mezzi da loro piu' desiderati, e' chiaro che, nei limiti del fattibile, cio' influirebbe senz'altro nelle mie future scelte.

Ecco, al momento questo e' tutto, ma non e' che l'inizio.