Come abbiamo visto nella sezione dedicata agli attrezzi utili, lo svasatore e' uno di questi ed e' anche possibile farselo usando cose che probabilmente avremmo buttato se non fosse proprio per fare questo attrezzo. Per esempio, se abbiamo rotto accidentalmente una punta da trapano, non pensiamo di essere sfortunati, questa volta infatti l'incidente rappresenta un bel passo gia' fatto verso lo svasatore.
Infiliamo la punta rotta (magari dopo averla affilata e portata ad un angolo tra i taglienti di 90 gradi circa, al posto dei 112-120 che hanno le punte da trapano, ma quest'ultima operazione non e' fondamentale) in un tubicino di ottone, in cui pero' possa entrare a forza, si, proprio con il martello, perche' la punta deve fare corpo unico con il tubicino (ovviamente non batteremo con il martello sulla punta, bensi' dall'altra parte dopo aver appoggiato la parte tagliente su di un pezzo di legno). Ora facciamo un foro da 2 mm. trasversalmente al tubicino, al di sopra del mozzicone di punta inserita in questo.
Prendiamo uno spezzone di tondino di ottone crudo da 2 mm. e pieghiamolo a 90 gradi in prossimita' di una sua estremita', in modo che la parte corta sia lunga circa 18-20 mm. Infiliamo questa parte del tondino nel foro fatto trasversalmente al tubicino porta-punta e saldiamolo ad esso, badando che la parte lunga del tondino sia su di una linea parallela alla punta ad una distanza tra gli assi di circa 10 mm. od un po' meno. Ora dobbiamo trovare un manico per il nostro attrezzo e, una volta deciso quale manico usare, forarlo egualmente con una punta da 2 mm. Infilare il manico appena eseguito nel tondino di ottone, badando che venga trattenuto in posizione da due rondelle sempre di ottone, saldate al tondino.
Basta, anche questo attrezzo e' pronto per funzionare e, quando avrete modo di usarlo, inviatemi pure un email di ringraziamento.
Ecco qui, prima e dopo la cura.
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