Le "Giornate Fiorentine" 2007
VIII GIORNATE FIORENTINE EDIZIONE 2007
28 - 29 Aprile
GMFF - Museo Scala N Leopolda - ASN
Questa manifestazione e' ormai ampiamente consolidata e sa essere profondamente diversa di anno in anno, pur restando sempre al top dell'interesse e continuando a dare all'appassionato sempre nuovi stimoli e nuovi motivi per parteciparvi.
Anche quest'anno, pur avvertendo seriamente la mancanza del caro Manrico, che comunque era egualmente presente tra di noi ben albergato nei nostri cuori, le "Giornate Fiorentine" hanno segnato un nuovo picco nei contenuti offerti agli appassionati di ferrovie, infatti questa volta c'e' stato un ulteriore salto di qualita' grazie all'inaugurazione del Museo della Leopolda e della scala N, come Ente Culturale, finalmente riconosciuto ufficialmente, oltre che dalle stesse FS titolari dei locali e dei capannoni in cui sorge il museo stesso, anche dalla stessa amministrazione comunale di Firenze che ha suggellato questo ambito riconoscimento con la presenza dell'assessore alla cultura. Questo era un passo importante da compiere che, solo, potra' garantire lunga vita e sicurezza per il futuro a questo gioiello che, diversamente, avrebbe potuto non essere capito appieno nel suo estremo valore storico e culturale e trovarsi in qualche guaio negli anni a venire per la cecita' o per la scarsa sensibilita' di qualche burocrate.
Bravi i modellisti fiorentini che hanno capito quale avrebbe potuto essere il pericolo e hanno ottimamente provveduto. Bravi anche poiche', a questo fine, hanno lavorato in modo incredibile, rivoluzionando ogni cosa al suo interno e ottenendo un vero museo a tutti gli effetti. Personalmente devo anche ringraziare Tony in quanto ospite eccezionale. Ecco nella foto seguente un momento di spiegazione durante la visita guidata subito seguente all'inaugurazione del Museo.
Quest'anno, arrivando al Museo, si aveva una sorpresa veramente piacevole e di grande effetto, infatti erano ad attendere i convenuti un bellissimo E.424 perfettamente restaurato, magnifico nei classici colori Castano e Isabella, e una meravigliosa Gr. 640 del deposito di Pistoia, fumante alla testa di un convoglio di Centoporte, anch'esse perfettamente restaurate, che indossavano il piu' classico dei verde-vagone che si possa immaginare. Un colpo d'occhio come pochi, che riusciva a suscitare un'emozione enorme, soprattutto in chi, come me, ama immensamente le loco a vapore e con esse quelle ferrovie di un tempo, ormai irrimediabilmente perdute.
Guardatele, queste sono locomotive vere, locomotive che hanno segnato la vita e la fantasia di un'Italia diversa da quella di oggi, un'Italia che lottava freneticamente per crescere, un'Italia piu' onesta e con tanta voglia di lavorare e, per certi versi, molto migliore di quella che stiamo vivendo oggi e di quella che ci si prospetta per il futuro. Queste locomotive trasudano lo sforzo di menti e di muscoli, ci contaminano con i sacrifici e con il sudore di generazioni di uomini che le hanno costruite e condotte, ci parlano della fatica che dovevano provare quegli uomini che pur le amavano, le rispettavano e le temevano. Oggi non e' piu' cosi', oggi anche le locomotive sono solamente cose e come cose vengono trattate, oltre a questo, sono tutte uguali tra di loro, senza anima, non hanno piu' alcuna personalita' che le contraddistingua, sono vissute solo come oggetti di una vituperata classe dirigente che viene riconosciuta, a ragione o a torto, per fare i propri interessi o gli interessi del profitto, senza curarsi di altro, tantomeno della loro cura e dell'aspetto morale e umano che, invece, un tempo erano il fiore all'occhiello delle nostre Ferrovie.
E' un po' triste fare queste riflessioni, ma la vista di queste rare "signore" di un tempo, suscita in tutti i veri appassionati un misto di orgoglio e appagamento, ma anche una profonda tristezza per quello che avremmo potuto avere e quello che invece abbiamo. La 640.148 era pronta per un treno speciale che avrebbe toccato Pontassieve, Borgo S. Lorenzo, S. piero a Sieve, Firenze Campo Marte per far rientro come ultima tappa alla "Leopolda". Per chi non avesse potuto partecipare alle "Giornate" ecco qui sotto una carrellata di immagini delle due meravigliose locomotive che erano li a dare il benvenuto.
Bellissima la partenza del treno speciale, oltre che per i contenuti "tecnici", anche per la coreografia, veramente speciale, allestita per l'occasione, con tutto il personale a bordo in costumi d'epoca che riuscivano a far correre un brivido lungo la schiena se solo uno si fosse immedesimato appieno con il periodo storico che riproponevano, comunque erano bellissimi e di grande effetto.
Ma non e' tutto, poiche' non erano da meno le assistenti e le hostess che avevano curato l'accoglienza a terra, eccone due di loro assieme a Toni, giudicate voi...
Alle ore 9 del sabato mattina si e' tenuta la S. Messa in memoria di Manrico Mennucci e poi, come ogni manifestazione che si rispetti, anche la nostra "due giorni" si e' aperta con il tradizionale brindisi di apertura dei lavori...
per proseguire con le visite guidate al Museo di oggettistica storica e ai plastici in scala 1:87 e al grandissimo, direi immenso plastico in scala 1:160 del Museo. Quest'anno c'era anche una novita', un altro nuovo grande plastico con sistema Maerklin a tre rotaie. Tra le tante cose viste io ho apprezzato molto questo carro tramoggia in scala grande e dal peso veramente notevole.
Nella giornata di Domenica si sono tenuti i Master, il mio sulle trasmissioni nel fermodellismo che continuava quello iniziato l'anno scorso, e quello di Massimo di Giulio sull'uso dell'elettronica nel nostro mondo, un "trattato" quest'ultimo, veramente completo che togliera' molti dubbi a quanti vogliono cimentarsi con rele', diodi, condensatori e quant'altro del campo specifico. Consiglio a tutti di darci uno sguardo perche' ritengo che questo sia uno dei piu' interessanti e specifici Master che sia mai stato tenuto in ambito fermodellistico.
La manifestazione vedeva anche l'immensa presenza del Plastico del Forum, un impianto ormai dalle dimensioni colossali e dal funzionamento impeccabile che presentava molte novita' per questa occasione. Qui sotto potete ammirare alcuni moduli presi qua e la' a testimonianza della qualita' del lavoro che hanno saputo svolgere questi ragazzi. Tra le immagini potete vederne anche qualcuna che ritrae in azione anche un mio D.343, in scala H0, che traina orgogliosamente un treno locale di generose dimensioni.
Qui si e' tenuta, come sempre, anche la tradizionale assemblea annuale della ASN e, con essa, anche una breve esposizione dei "costruttori" che avevano portato le loro novita' che erano esposte proprio all'ingresso del Museo. Quest'anno e' stata veramente interessante la new entry nel settore dei produttori, una nuova azienda artigianale, il cui nome e' spiritosamente PIRATA, che presentava un convoglio di elettromotrici ALe 582 in scala N, veramente di grande pregio ad un prezzo egualmente interessante. Ecco qui sotto quattro momenti della presentazione dei programmi.
A corollario della nostra manifestazione, c'e' stata anche una adunata di vecchie Volkswagen Maggiolino tirate a lucido e dipinte e manipolate in ogni modo, un vero spettacolo anche questo, ecco per voi alcune istantanee di questo curioso evento.
Bene, con questo e' tutto, questa volta e' stata una recensione postuma e un po' frettolosa, ma faro' il possibile affinche' nel futuro non succeda piu' e che i tempi siano quanto piu' "reali" possibile. Un caro saluto a tutti e arrivederci alle prossime "Giornate".
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Giornate Fiorentine 2007
L'elettronica nel fermodellismo
Arrivederci alle "Giornate" 2008