Una grande manifestazione modellistica che ha gia' raggiunto un grandissimo
livello di qualita' e di partecipazione. Da quest'anno cambia data, portandosi
in una stagione migliore e abbina il modellismo all'elettronica, proprio come
in tutte le piu' grandi fiere europee del settore. Credo che ormai si sia avviata
verso la leadership tra le fiere italiane del settore, ora ci aspettiamo solo che
le grandi Case onorino adeguatamente questo gia' grande evento dal grande
futuro; qualcuna ha gia' cominciato, le altre devono solo seguirne l'esempio.
Bene, anche quest'anno siamo stati alla Fiera di Verona, ormai per noi e' diventato un appuntamento fisso, di quelli da non perdere assolutamente. Devo dire innanzittutto che e' stato senza dubbio un grande successo, sia di espositori che di pubblico. Molto intelligentemente questa volta la fiera del modellismo, la "Model Expo Italy", e' stata abbinata alla fiera dell'elettronica, proprio come avviene in tutte le piu' grandi fiere europee, da Monaco a Soccarda a Dortmund, inoltre e' stata cambiata la data, portandola dal profondo inverno alla piu' mite primavera. Queste due mosse sono state determinanti per il suo netto salto di qualita'. Ora questa manifestazione oltre agli spazi immensi di cui dispone e che permettono, quindi, sviluppi inimmaginabili, come ho gia' avuto modo di scrivere nel passato, puo' contare anche su di un'affluenza di pubblico di grande livello, ben piu' di 50.000 visitatori in due giorni, non e' male, vero? I grandi spazi, sia coperti che all'aperto, pemettono ogni tipo di dimostrazione e ogni tipo di competizione, dando ancorpiu' uno slancio al godimento di ogni esibizione e alla diffusione del modellismo sia statico che dinamico. Ingrandite pure la piantina della fiera pubblicata qui sopra, basta fare click con il mouse, e controllate qual'era lo spazio disponibile occupato, rispetto alle dimensioni totali dei capannoni disponibili. E' una fiera dalle dimensioni colossali per le nostre necessita' e tenete conto che, come avrete modo di vedere scorrendo questo articolo, c'era di tutto, con una abbondanza indicibile, treni, auto, aerei, navi, campi di battaglia, soldati... non mancava niente e di ogni cosa ce n'era una quantita'. Le prospettive sono veramente eccezionali.
Giusto perche' sappiate a chi si deve tutto questo, ecco qui sotto la foto di Paolo Dapporto, uno dei "Deus ex Machina" di questa grande manifestazione. Naturalmente non e' solo in questa titanica impresa, assieme a lui lavorano anche Marco Rocca ed altri, ma ho potuto constatare la sua tenacia, la sua dedizione ed il suo impegno e vi posso assicurare che non sono comuni.
Bene, dopo questa doverosa premessa, propedeutica, pero', a comprendere l'ambiente in cui si e' svolta la fiera, passiamo a parlare di modelli, di plastici e di espositori. Quest'anno tra questi ultimi mi trovavo anch'io con un piccolo stand in cui presentavo le mie ultime fatiche modellistiche. Ecco qui sotto alcune foto in cui si puo' vedere il set di carrozze Gran Confort, in scala N, completamente in metallo e i primi due diesel unificati, qui il D.343 FS e D.443 FS, nella scala H0 a cui seguiranno a breve anche il D.345 FS e il D.445 FS oltre al 343.D 28 della Ferrovia Adriatico Sangritana, proprio come avevo gia' fatto per la scala N. Ho ripresentato anche la Gr. 950 FS in quanto ora ci sono le condizioni per passare dallo stato di prototipo a quello di modello definitivo. Poi a seguire alcuni degli altri miei modelli in scala N.
Queste manifestazioni, per me, significano pero' anche ASN, la grande associazione nazionale degli appassionati della scala N e quindi, in primis, visiteremo assieme lo stand di questa associazione che presentava il plastico sociale, formato da una notevole quantita' di moduli a norma FIMF che, grazie proprio a questa caratteristica, pur provenendo dalle piu' svariate regioni d'Italia e pur essendo costruiti da differenti modellisti, possono essere interconnessi tra di loro tali da formare un unico grande complesso dal perfetto funzionamento come fosse eseguito da una sola persona. Ecco qui di seguito alcune foto di questo grande plastico modulare in cui, qua e la, e' possibile anche intravvedere alcuni dei modellisti che l'hanno realizzato.
Nell'ambito dell'ASN esistono fior fiore di modellisti, per dare un esempio, ecco qui sotto alcune immagini dell'E.652 realizzato da Mario Malinverno con l'utilizzo di lastrine di ottone fotoincise. Molto generosamente Mario ha poi messo queste stesse lastrine a disposizione dei soci ASN affinche' ognuno possa avere, naturalmente costruendoselo, un capolavoro del genere. Complimenti a Mario.
Dalla passione per la scala N, quest'anno e' nata una nuova azienda che promette cose veramente egregie, si chiama molto spiritosamente "Pirata". Ecco la loro prima creatura, la ALe 582 FS disponibile nella coloritura di origine e in quella piu' recente XMPR. Il modello e' bello, e' motorizzato bene e il prezzo e' molto buono, questi sono gli ingredienti fondamentali per un sicuro successo.
Tra i grandi plastici modulari si poteva ammirare anche quello totalmente digitale di DCC Word. Anch'esso eseguito seguendo norme specifiche, era realizzato in scala H0 ed era un piacere vedere la dolcezza di funzionamento possibile solo grazie all'elettronica che ne guidava il movimento. Questo e' un uso costruttivo dell'elettronica, altro che Play Station!... Tra le foto sono visibili anche i computers che ne curavano il funzionamento, naturalmente questa e' roba per iniziati, ma e' possibile affacciarsi a questa disciplina anche con molta meno tecnologia, addirittura partendo da uno start set da poche decine di Euro.
Presente anche quest'anno il grande plastico riproducente la stazione di Mantova, ben dettagliato nella recensione dell'anno scorso e ancora in quella del 2005.
Quest'anno una grande sorpresa e' stata la presenza, direi la megapresenza, di un gruppo di modellisti francesi di CAEN, che si trova nel nord-ovest della Francia. Penso che Caen non sia una metropoli e mi viene da pensare se noi avremo mai, un giorno, qualche gruppo locale di queste dimensioni, con questo entusiasmo e con cosi' tanti moduli di qualita' eccellente, tanto da essere paragonato a realta' di questo genere. In Germania avevamo assistito molte volte alle incredibili performances di gruppi locali tedeschi, ma erano pur sempre provenienti da grandi citta', tipo Monaco, Colonia o altre ancora, avevamo anche visto grandi quantita' di moduli francesi, ma erano rappresentative nazionali, quindi la sorpresa e' stata veramente grande nel vedere un gruppo locale francese con questa disponibilita' e con questa preparazione, quanti altri ce ne saranno a noi sconosciuti e con plastici davanti ai quali togliersi il cappello? Sarebbe bello saperlo.
Beh, bando ai pensieri tristi sullo stato del nostro modellismo e passiamo in rassegna un po' di foto del loro plastico, tra le quali c'e' anche una cartina che esponevano orgogliosamente per farci capire da dove venivano, beh, ne hanno fatto di chilometri...
Una caratteristica interessante di molti moduli di questo plastico erano i fondali. Qui sotto ne ho isolato uno affinche' possiate verificare personalmente quanto contribuiscano a dare profondita', ovviamente se sono fatti bene, a moduli che diversamente soffrono un po' per la loro esigua dimensione in larghezza.
Tra le presenze straniere ho trovato anche questa vetrinetta di materiale Ungherese, che sia un'avanguardia anche nel nostro settore dell'allargamento dell'Europa comunitaria?
Nel novero dei plastici da guardare c'era sicuramente questo, in stile americano, con quella sua grande quantita' di ponti in legno alla maniera della prima colonizzazione ferroviaria di quel Paese. Interessante anche quello in acciaio, chiaramente di epoca successiva; un gran bel colpo d'occhio...
Ma anche noi, qui in Italia, abbiamo ponti meravigliosi, direi addirittura che i nostri ponti non sono da meno, sia per maestosita' che per audacia. Guardate qui sotto la riproduzione di quello sull'Adda esposto anch'esso in fiera, al vero veramente immenso, che, inoltre, ha la doppia caratteristica di essere ponte stradale al piano di sopra e ponte ferroviario a quello di sotto. Per chi fosse interessato a questa maestosa opera d'arte, diro' che e' sufficiente uscire a Capriate, sulla Milano - Venezia e in pochi minuti si puo' raggiungere questa meraviglia e anche passarci sopra; se uno guarda di lato, assicuro una certa emozione per l'altezza rispetto al fondo valle.
Anche quest'anno era presente il bellissimo plastico di Merano che pero' avevo gia' fotografato a dovere l'anno scorso. Ecco una foto per un giusto promemoria.
Bellissimo anche questo piccolo, ma intenso plastico in scartamento metrico. Guardate se non era una meraviglia!
L'associacione "Modellismo Storico Veronese" presentava anch'essa un plastico in scala H0, di cui un'immagine potete vederla qui sotto
Ce n'erano proprio per tutti i gusti, ma veniamo agli espositori. Grande evento quest'anno con la partecipazione di Gieffeci, l'importatore Roco, tanto per intenderci. Portava la grande novita' del Binato Breda, lo storico treno di automotrici che segno' la nascita del servizio TEE in Italia, un gran bel modello, corto, ma volendo abbinabile in doppia composizione come d'uso al vero, proprio adatto ai nostri plastici.
Adesso che la Gieffeci ha presenziato a questa fiera, dandole di fatto il suo sigillo di garanzia, come faranno le altre grandi Case a non parteciparvi? Comunque Gieffeci non era sola, le faceva buona compagnia anche Vitrains, e cosi' erano gia' in due, ora attendiamo le altre.
Ecco qui sotto qualche foto dello stand Vitrains con la sua produzione. Minuetto, E.464, carrozze a piano ribassato ecc. ecc.
Ovviamente, essendo a Verona non poteva mancare la ditta di casa, cioe' la Top Train, con i suoi prestigiosissimi modelli.
Parecchi erano anche gli artigiani, anch'essi con gran belle novita', guardate qui sotto lo stand Alpen Model, per esempio...
...o lo stand di Sagi con la miriade di carri di tutte le fogge possibili e immaginabili...
O ancora lo stand di Model 71 con le sue preziose riproduzioni di mezzi motori e trainati di ferrovie locali, ma non meno interessanti per questo.
Interessante anche questo "Muso di Cane" tedesco realizzato dall'amico Alexei.
Ma relativamente ai treni non era tutto, in quanto erano presenti con propri stands le tre riviste piu' importanti del nostro settore, iTreni, TuttoTreno e Mondo Ferroviario, inoltre c'era una rappresentanza anche del vapore vivo. Ecco qui sotto due foto relative a una Gr. 685 e ad una Gr. 835
Molto bello, anche perche' in scala grande, questo scorcio di Verona sapientemente realizzato e decorato, davvero molto bello.
Per il resto, come ho gia' detto, una quantita' infinita di tutto cio' che si chiama modellismo. Elicotteri, per esempio, sia veri che modello...
...biciclette di tutte le epoche...
...trattori...
...auto e moto elettriche ed a scoppio radiocomandate in tutte le scale...
...con spazi immensi in cui sfogare la voglia di gareggiare, sia all'interno che all'esterno...
...e poi motori di tutti i tipi e di tutte le potenze in mille negozi. Ecco solo una foto tanto per non appesantire il resoconto con cose per noi marginali...
...e poi il settore che mi ha veramente colpito per numero di scenari e per numero di appassionati che conta: quello dei campi di battaglia, con tanto di storia sottomano al fine di riprodurre ogni mossa di ogni esercito che vi era impegnato. Avevo gia' visto qualcosa negli anni scorsi, ma quest'anno sono stato veramente colpito. Guardate qua sotto qualcuno dei tanti campi di battaglia pronti a cominciare le ostilita'.
Sempre relativamente alle battaglie, ripropongo questo gioiello, gia' ampiamente illustrato nella edizione del 2005 di questa stessa manifestazione. L'autore, Frildini Giorgio, in questo suo "quadro" aveva "bloccato" la storia al giorno 29 Ottobre 1805 con una riproduzione dal dettaglio incredibile. Tra le altre cose, nella recensione del 2005. avevo scritto che questa opera, da sola, valeva il prezzo del biglietto d'ingresso; anche dopo averlo rivisto altre due volte, ne sono ancora perfettamente convinto.
Continuando con le altre cose, c'erano diversi stand che proponevano attrezzi. Alcune foto non le trovo piu', ma sono convinto di averle fatte, un paio sono mosse e non ve le propongo, quindi nel settore attrezzi vi posso passare solo queste due, una delle quali, quella di destra, e' molto importante, in quanto vi mostra un nuovo tipo di stampante 3D che, a differenza di tutto cio' che ho visto finora, produce pezzi utilizzabili cosi' come escono da essa, grazie alla robustezza dei modelli che produce. Questa "stampante" lavora tagliando e saldando uno sull'altro, spessori di pochi decimi da una lastra di materiale plastico trasparente sul tipo del PVC e, sommando strato su strato, alla fine realizza un campione, anche di notevoli dimensioni come potete vedere in foto, che ha la stessa tenacita' e consistenza di come se fosse stato iniettato in uno stampo. Questo permette di provare un prototipo "sul campo" e verificarlo sotto sollecitazione per capire se e' stato progettato bene oppure se ci sono delle modifiche da apportare. Veramente interessante.
E poi barche, barche e ancora barche, da quelle che sono la riproduzione di antichi velieri e galeoni...
...a quelle moderne, anche radiocomandate, che potevano veleggiare o fare gare di velocita' nella piscina appositamente allestita. Non mancava niente...
Quest'anno anche i negozi erano in numero maggiore rispetto alle passate edizioni, eccone una piccola rappresentanza:
Per concludere e darvi appuntamento all'edizione prossima, cito solo questo stand, dedicato alla mitica Fiat 500, in cui la standista era una miss vera, per l'esattezza Miss Friuli, che noi abbiamo eletto anche Miss Model Expo 2007 per la sua bellezza e simpatia e con cui ho trovato carino farmi immortalare. Cosa volete, una piccola soddisfazione anche per questo vecchio maniaco (per i treni naturalmente).
Ciao a tutti ed... alla prossima.
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