Ecco il cuore di Rotaie.it

E' proprio tranquillizzante, per noi fermodellisti, notare come il contatore delle visite
a questo sito abbia superato quota
1.000.000. Questo grandissimo numero testimonia di
quanto Rotaie.it vi sia stata utile e quanto abbia risposto alle richieste dei fermodellisti;
un sentito grazie a voi tutti che l'avete apprezzata e che l'avete seguita, ma cerchiamo
di migliorarla ancora e, per farlo, ora sarebbe utile anche un pizzico del vostro aiuto ...

Rotaie.it ha raggiunto quota 1.000.000 e sta marciando spedita verso mete ancora piu' ambiziose; Ci pensate a quanto ci vuole per contare da 1 a 1.000.000? insieme abbiamo raggiunto un numero strepitoso, un numero che nelle mie aspettative iniziali non avrei nemmeno lontanamente osato ipotizzare. Bene, questo e' un segno tangibile di quanto Rotaie.it sia stata apprezzata e anche di quanto abbia risposto, con i suoi contenuti, a quello che era un bisogno reale.

Questo sito, un po' diverso dai tanti egualmente dedicati al fermodellismo, l'ho voluto creare innanzittutto per rendere pubblico il Database di foto, articoli e disegni che mi ero creato per mio uso personale, ma anche perche', secondo me, mancava qualcosa di specifico che si rivolgesse a quanti praticano, o intendono praticare nel futuro, la costruzione dei propri modelli in assoluta autonomia, ottenendo cosi' i modelli piu' appaganti, senza dover aspettare all'infinito che qualche azienda del settore, commossa e con magnanimita', colmi quel preciso vuoto.

Il panorama offerto dalle industrie del settore al fermodellista italiano e' sempre stato quantomai povero e sconfortante; solo da qualche tempo c'e' stato un certo fiorire di artigiani e anche di nuove ditte di taglio industriale, che tentano di colmare le mille lacune lasciate dalla produzione che era delle storiche aziende, ma questo, purtroppo, soprattutto nel caso degli artigiani, a costi decisamente elevati, non per colpa loro, sia chiaro, fare pochi pezzi in modo quasi del tutto manuale, non puo' assolutamente essere anche economico. Speriamo molto nell'evoluzione industriale del settore, unica strada per la vera e decisa diffusine del fermodellismo a strati sempre piu' ampi di appassionati. Ma Rotaie.it non si dedica al mercato dei modelli industriali, se non marginalmente, in queste pagine, istigo a costruirci quello che ci piace con le nostre mani e con il nostro ingegno.

Cio' potrebbe sembrare difficile; probabilmente nei primi tempi in cui si affrontera' questo problema ci si potra' trovare un po' in difficolta': questo e' possibile, ma ci si accorgera' che ogni volta che si supera un nuovo ostacolo, poi le cose sembreranno un po' piu' semplici, piu' facili, ed i nostri programmi si faranno allora un po' piu' ambiziosi. E' la normale evoluzione delle cose, non puo' che essere cosi', siate fiduciosi in quel che dico, ci sono passato io e moltissimi altri modellisti, noterete che automaticamente l'asticella si alzerà da sola, senza che voi dobbiate sforzarvi per ottenere questo.
Cominciare a pensare di costruirci qualcosa che difficilmente, o mai, verra' riprodotto da qualcuna delle grandi Case fermodellistiche, sara' l'unica strada per avere i modelli piu' gratificanti della nostra collezione, grande o piccola che sia. Cerchiamo di non aver paura di cominciare, poiche' il momento piu' duro da affrontare e' solo quello della decisione iniziale di incominciare il primo modello. Naturalmente all'inizio, per prendere la mano, per capire quali siano gli ostacoli da superare, le cose da imparare per prime, ma anche per capire fin dove arrivano le nostre stesse attitudini iniziali, cominceremo con cose relativamente semplici, un semplice carro, per esempio, per poi passare a qualcosa di piu' complesso o ad un kit messo in commercio da qualche artigiano del settore, scoprendo cosi' che le difficolta' normalmente sono lievi e sono quasi sempre le stesse, solo che, a quel punto, le conosceremo e non ci spaventeranno piu' come all'inizio.

Nelle varie rubriche che compongono Rotaie.it, parlo di come affrontare le costruzioni fermodellistiche, spaziando da quelle ottenibili in polistirene a quelle, un po' piu' complesse e per questo anche piu' appaganti, realizzate in ottone. Nel girovagare attorno alle problematiche di queste costruzioni, troverete pagine dedicate al reperimento della documentazione, come il Database di tutto cio' che e' stato pubblicato sui libri e sulle riviste del settore, o come la sezione dedicata alla pubblicazione dei Disegni di molto materiale FS. Troverete altresi' molte pagine dedicate al "Come Fare", che parlano delle tecniche da usarsi per superare i diversi problemi costruttivi, o capitoli dedicati agli Attrezzi, quegli attrezzi, a volte assolutamenti specifici, che sono utili, o addirittura indispensabili, nello svolgimento del nostro hobby. Una sezione di questo capitolo e' dedicata a quegli attrezzi che possiamo farci da soli, spendendo niente o pochissimo, ma che ci possono aiutare in maniera determinante nel creare i nostri modelli per sempre.

Finora gli apprezzamenti sono stati numerosissimi e, oltre che a farmi molto piacere, mi hanno anche spinto a continuare questa avventura; a questo proposito voglio ringraziare pubblicamente la redazione de "iTreni" che ha voluto dedicare a Rotaie.it una bellissima recensione; non so fino a quando ce la faro' a continuare, ma io sono "tosto" e state pur certi che faro' il possibile per resistere a lungo, di idee nuove ne ho talmente tante che il problema piu' grande e' quello di non sapere se riusciro' a svilupparle tutte...

L'unico vero cruccio che ho e' quello che, pur avendoli chiesti mille volte usando i piu' vari mezzi, non ho avuto aiuti da nessuno, salvo dai pochissimi amici, tutti citati, che ringrazio ancora da questa pagina. Mi pare strano che non sia chiaro che questo e' un grande patrimonio di tutta la comunita' fermodellistica, quindi rinnovo l'appello di condivisione a chiunque avesse disegni o tecniche proprie per ottenere risultati interessanti in qualche applicazione fermodellistica.
Condividere con gli altri, anche attraverso Rotaie.it, ma soprattutto attraverso AssociazioneDSC, non puo' che aiutare e far aumentare il numero degli appassionati, non perdendo per strada chi, non trovando risposte concrete ai suoi perche' o soluzioni per i suoi problemi, potrebbe essere indotto ad abbandonare definitivamente il fermodellismo a favore di altre aree modellistiche piu' semplici da praticare e con piu' mutuo soccorso tra i praticanti.

Rotaie.it e' nato, nelle mie illusorie intenzioni, per essere un grande contenitore in cui ognuno potesse aggiungere la sua esperienza specifica a vantaggio di tutta la comunita'. Finora non e' stato bene inteso questo suo aspetto, spero che la tendenza vada presto a capovolgersi, ovviamente nell'interesse di tutti noi e del fermodellismo in generale; io, finora, ci ho messo dentro pressoche' tutto quello che era il mio patrimonio, sia di materiale, sia di conoscenza, che di esperienza, se non fosse per dare l'esempio, a che pro l'avrei fatto? cercate anche voi di essere meno gelosi delle vostre cose e di contribuire con vostri apporti al bene del fermodellismo. Condividere con gli altri, senza superbia, e' lo stadio piu' elevato ed appagante della conoscenza! anche di se' stessi.

Qui di seguito le classiche rotaie, che sono il logo ricorrente di tutto il sito Rotaie.it, vi potranno portare in quei posti che giudico i piu' interessanti di Rotaie.it, con un semplice click del mouse. Da quando è nata Locomodel, di posti interessanti ce n'e' uno in piu'. Diversamente, per avere un'idea piu' completa di come si sviluppa la sua completa struttura, e' possibile consultare il SiteMap, dove sono elencate tutte le sezioni del sito, anche quelle di interesse meno generale, che magari si riferiscono espressamente a me ed alla mia attivita' fermodellistica. Trovate l'icona per accedere al SiteMap in fondo ad ogni pagina di cui si compone il sito.

Beh, basta con le chiacchiere, grazie per la cortese visita e ... buon fermodellismo a tutti!

Giorgio Donzello

P.S.: La splendida e rara immagine della HomePage, quella che vi ha contotto in quest'altra pagina, riferentesi alla locomotiva Gr. 690 FS, sia pur rielaborata, e' tratta dalla 4a di copertina della rivista "iTreni" n. 24 e fa parte della collezione Bonazzelli.  



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